... di ritorno verso casa oggi pomeriggio mi sono fermata a visitare una basilica che non frequentavo da tempo... così... attirata dalla luce che profumava di inizio estate e dalla voglia di perdermi nell'infinito di quel mare incredibile che si vede dal promontorio al lato della basilica...
... silenzio e pace... ho fatto un giro all'esterno e mi sono imbattuta nella porta principale contornata, com'era d'uso un tempo, da scene varie di vita di santi e, fra le tante figure, questi due visi, appena abbozzati, bucati dall'acqua, dal sole, levigati dal sale e dai secoli...
... ho scattato una foto, colpita, attratta e catturata, non so bene da cosa... le pietre mi affascinano, mi hanno sempre intrigata e chiamata... forse perchè, come me, attraversano i secoli testimoniando silenziose e pressochè invisibili il Tempo che passa...
...forse è questo che mi attrae... il volto di una giovane di cui si intravede ancora la grazia e, allo stesso tempo, quasi sovrapposta, l'ombra dell'idea che il tempo, lentamente, erode tutto...
...hanno memoria le pietre? cosa ci portano in dono dal passato? usi e costumi, la moda del tempo, frammenti di tradizioni... forse solo un nome della mano che forgiò la pietra, nessuna notizia del volto che ispirò l'autore... così, rifletto, l'immortalità non è un concetto infinito, e nemmeno aperto a tutti... c'è una fanciulla il cui volto resterà ancora per anni, molti si soffermeranno a fantasticare su quale fosse la sua vita e dove e come sia finita...
...di me, del mio volto, delle mie mani, dei miei pensieri, della mia memoria... resterà una traccia?
..e quanto durerà? ...ci sarà qualcuno che si fermerà a fantasticare sul mio percorso ...
...di me, del mio volto, delle mie mani, dei miei pensieri, della mia memoria... resterà una traccia?
..e quanto durerà? ...ci sarà qualcuno che si fermerà a fantasticare sul mio percorso ...