lunedì 8 ottobre 2012

Le Cose

...sono davvero utili le cose delle quali amiamo circondarci?
...e quando accade che il semplice amore per avere attorno cose belle si trasforma in qualcosa di compulsivo e malato?
...anche in questo caso, come in molti altri ambiti della vita, non c'è probabilmente un unico punto di vista e, a meno che uno non abbia più lo spazio per muoversi in casa (come si vede in certe terrificanti trasmissioni televisive ogni tanto), ognuno avrà un suo metro di giudizio e un proprio livello di riempimento di casa, oltre il quale ritiene il proprio ambiente saturo.
...il mio punto di vista in materia varia un po' a seconda dei periodi, ma in linea di massima mi piace avere attorno un numero discreto di cose belle, quel tanto che parli di me o che dia qualche informazione in più sul mio modo di essere e sentire e la cui bellezza mi consoli nei momenti no che capitano a volte...e basta... in questo momento penso che non si dovrebbero avere più cose di quante si riescono a gestire, a tenere in ordine, ad usare, ad amare...
...se ho un oggetto, per quanto bello, che resta chiuso da qualche parte o inutilizzato, perde di significato, perde di valore, perde la sua storia, perde il legame con noi e si perde nei mille percorsi della memoria, finchè scompare...
...ho degli oggetti che appartengono ad una vita passata, quando ero un'altra persona e avevo altre idee e sentivo in maniera diversa... per anni li ho tenuti rinchiusi perchè allora avevano un significato, ma ieri, mentre facevo ordine per l'ennesima volta, mi sono chiesta, per la prima volta a livello conscio, se non fosse ora di liberare finalmente me e loro dalle nostre reciproche catene. Se non li sento più, se non mi appartengono più, perchè tenerli con me? Meglio lasciarli andare a chi ne farà un uso diverso, li romperà magari, ma almeno li userà, li farà brillare di vita di nuovo e nuova energia rientrerà in circolo, e si apriranno nuovi spazi, soprattutto fisici...
...in fin dei conti, i percorsi sono mentali e un domani non porteremo nulla con noi di materiale e io non sono così sicura di volere lasciare dietro di me, a ricordo di me, una scia di oggetti che andranno perduti, venduti o distrutti... vorrei lasciare ricordi di me, dele mie parole, delle azioni,anche di quelle sbagliate, ma che rappresentino quella che ero io, non quello che mi circondava che, probabilmente, sarà muto, o darà un'immagine distorta di me...