...sono davvero utili le cose delle quali amiamo circondarci?
...e quando accade che il semplice amore per avere attorno cose belle si trasforma in qualcosa di compulsivo e malato?
...anche in questo caso, come in molti altri ambiti della vita, non c'è probabilmente un unico punto di vista e, a meno che uno non abbia più lo spazio per muoversi in casa (come si vede in certe terrificanti trasmissioni televisive ogni tanto), ognuno avrà un suo metro di giudizio e un proprio livello di riempimento di casa, oltre il quale ritiene il proprio ambiente saturo.
...il mio punto di vista in materia varia un po' a seconda dei periodi, ma in linea di massima mi piace avere attorno un numero discreto di cose belle, quel tanto che parli di me o che dia qualche informazione in più sul mio modo di essere e sentire e la cui bellezza mi consoli nei momenti no che capitano a volte...e basta... in questo momento penso che non si dovrebbero avere più cose di quante si riescono a gestire, a tenere in ordine, ad usare, ad amare...
...se ho un oggetto, per quanto bello, che resta chiuso da qualche parte o inutilizzato, perde di significato, perde di valore, perde la sua storia, perde il legame con noi e si perde nei mille percorsi della memoria, finchè scompare...
...ho degli oggetti che appartengono ad una vita passata, quando ero un'altra persona e avevo altre idee e sentivo in maniera diversa... per anni li ho tenuti rinchiusi perchè allora avevano un significato, ma ieri, mentre facevo ordine per l'ennesima volta, mi sono chiesta, per la prima volta a livello conscio, se non fosse ora di liberare finalmente me e loro dalle nostre reciproche catene. Se non li sento più, se non mi appartengono più, perchè tenerli con me? Meglio lasciarli andare a chi ne farà un uso diverso, li romperà magari, ma almeno li userà, li farà brillare di vita di nuovo e nuova energia rientrerà in circolo, e si apriranno nuovi spazi, soprattutto fisici...
...in fin dei conti, i percorsi sono mentali e un domani non porteremo nulla con noi di materiale e io non sono così sicura di volere lasciare dietro di me, a ricordo di me, una scia di oggetti che andranno perduti, venduti o distrutti... vorrei lasciare ricordi di me, dele mie parole, delle azioni,anche di quelle sbagliate, ma che rappresentino quella che ero io, non quello che mi circondava che, probabilmente, sarà muto, o darà un'immagine distorta di me...