mercoledì 10 luglio 2013

I grazie non detti

...rifletto oggi, dopo una mattinata piuttosto impegnativa a contatto con la gente, su quante persone trovino indicibilmente difficile dire 'grazie'.
Sono solo sei lettere, non è poi questo grande spreco di fiato, questa fatica insormontabile.... eppure molte persone lo vivono come una debolezza, una specie di mancanza quasi, una qualche forma di colpa... c'è così tanta gente arrabbiata lì fuori, arrabbiata sì. Piena di risentimento verso la vita, verso il paese in cui vive, verso il prossimo, verso il mondo; gente che ti approccia abbaiando quasi, gettandoti in faccia il proprio risentimento perchè, oltretutto, secondo loro, tu non riesci a capire perchè stanno male, perchè soffrono di qualche tipo di male, fisico e/o spirituale...
Ci sono persone che sono convinte di poter fare sempre e comunque tutto da sole, e vivono male anche il chiedere un aiuto, perchè può capitare di stare male e di avere bisogno di una mano... basta chiedere, gentilmente alle persone che si hanno intorno...nonostante il mondo difficile in cui viviamo, io credo ancora che un aiuto lo si dia o si cerchi in ogni modo possibile di darlo, quando ci viene chiesto... e dopo basta un grazie, gentile, col cuore...
Sono convinta che un grazie fa bene alla salute, di chi lo dà e di chi lo riceve, distende i nervi e aiuta a sentirsi meglio, è un piccolo segno di speranza...

martedì 9 luglio 2013

Piccole chiese...

...mi piacciono molto le piccole chiese di paese, dove alla domenica suonano ancora le campane per chiamare i fedeli alla messa, e le senti le campane, immerso come sei nel silenzio che ti circonda...
e ti avvii piano per strada, incontrando le altre persone che si affrettano per non perdere la funzione...
...piccoli posti dove tutti si conoscono ( e ti guardano un po' straniti e molto curiosi perchè sanno che tu sei 'forestiera'...) e il parroco in genere è un po' anziano, ma conosce bene le sue pecorelle, e tiene delle prediche lente e antiche, intercalando racconti sulla sua vita, sulle sue esperienze...
...e le chiese sono semplici, anche un po' dimesse forse, senza troppi arredi, senza tanto oro e fasti, ma fresche e accoglienti...
...è un po' un modo per rivivere un tempo che non c'è più ed è anche un modo per riuscire a sentire non tanto che Dio è vicino a noi ma che noi siamo davvero vicini a Dio, e questo fa la differenza...