...leggo, con una certa frequenza, citazioni piuttosto scontate sulla vita, sull'amore... ma neanche, 'citazione' è già una parola importante, con un suo peso specifico, una parola che fa pensare che ci sia una riflessione di un certo tipo dietro... piuttosto, leggo frasi fatte sulla vita, sull'amore, cose semplicitropposempliciquasielementari, che annullano in un certo senso il mistero e la profondità che la vita porta con sè... ebbene, stasera mi ritrovo a proporre una frase fatta, ahimè, quasi un annullamento della mia natura sibillina, ma purtroppo ragionata e motivata da avvenimenti presenti, eccola qui: ci si accorge dell'importanza delle cose nel momento in cui non le si ha più.
Pausa.
Di riflessione.
Di cosa sto parlando?
Dell'acqua.
Acqua scrosciante, acqua corrente. Doccia. Acqua per lavare i piatti e i panni. Acqua per il ghiaccio da mettere nelle bibite. Acqua per cucinare e per lavare le verdure. Acqua, semplicemente da bere.
Vi è forse venuta sete?
Ebbene, alzatevi e andate al lavello, aprite il rubinetto e fate scorrere l'acqua un po' per averla fresca e riempitevi il bicchiere.
Bevete. Con calma... Aaahhhh...
... è venuta sete pure a me, aspettate un attimo, mi alzo, vado al lavello, apro il rubinetto e... ed esce il nulla. Niente. Ne esce il silenzio, nemmeno un gorgoglio per dire che l'acqua è da qualche parte e sta per arrivare...
La contrada ha sete in questi giorni. Sabato e domenica senza acqua, provate ad immaginare... Il caldo, e non potersi fare una doccia. La sera lavarsi come si riesce, a pezzi piccoli piccoli, riempire qualche bottiglia il pomeriggio sognando la doccia che ti porta via il caldo della giornata sapendo che non te la farai, perchè ti addormenterai certamente prima con tutta la giornata ancora addosso...
Non sono ben chiare le cause di questo disagio, qualcuno parla di guasti, qualcuno parla di giornate avverse, ma la drammatica verità è che l'acqua manca.
Non c'è, i serbatoi sono vuoti... e quindi bisogna aspettare, con pazienza e riflettere su questo bene che diamo troppo per scontato e del quale abusiamo (e anche questa è una frase fatta, ma quando lo provi sulla tua pelle ci ragioni sopra in maniera diversa...)...e forse pensate che qualcuno vi avvisi che a partire da una certa ora del pomeriggio fino ad un'ora imprecisata della notte sarete senza acqua? Certo che no. Ad una certa ora del pomeriggio voi andrete ad aprire i rubinetti e ne uscirà il silenzio. E continuerete ad aprire i vostri rubinetti con un'ansia che crescerà in maniera direttamente proporzionale al silenzio che ne uscirà. E nessuno vi spiegherà cosa succede o perchè, non importa quanti numeri di telefono chiamate.
E alla fine fine ognuno sviluppa una propria tecnica di sopravivenza durante l'assenza... mentre aspetto la mia mente si perde in piscine, fontane, giardini che nascondono piccole vasche e giochi d'acqua, rane, ninfee, pesci che nuotano, piogge scroscianti, cascate, onde...e durante il giorno faccio scorta di bottiglie...
...penso sia la vena masochista insita nelle assenze forzate...
...a proposito, avete controllato se avete l'acqua? ...
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