venerdì 22 aprile 2011

un venerdì nella Storia...

...venerdì santo...
...ricordo un venerdì santo di tanti anni fa, ero una bambina allora, quando, alle tre del pomeriggio, il cielo si annuvolò all'improvviso e, come dicono Matteo e Luca, 'si stesero le tenebre su tutta la terra' e Gesù muore... ricordo di aver provato un certo timore, come solo i bambini riescono a provare davanti a certi misteri..
è un pensiero che mi accompagna ogni anno e quest'anno, in particolare, alle tre del pomeriggio ho provato una sensazione simile, mi sono fermata e ho recitato una preghiera, un pensiero silenzioso...
e stasera, guardando le luci della contrada in lontananza e le prime lucciole che vagano nel giardino, ho pensato e ripensato al mistero di questo Dio che si è fatto uomo, che si è incarnato nei nostri difetti, nella nostra semplicità, nel nostro essere limitati e infiniti...
penso e ripenso a questo mistero che dura nel Tempo, che fa discutere e che affascina, che tiene legati, una Voce che parla nel profondo di noi...
e mi dico e mi ripeto che c'è una parte di noi che non è nostra, che non è mortale o umana, altrimenti la religione sarebbe rimasta una favola da raccontarsi accanto al fuoco per combattere la paura delle ombre, della Notte che avanza...
...e ancora adesso, penso e ripenso a quel Corpo che è stato deposto in un sepolcro avvolto ' in bende di lino con aromi' in attesa, ancora una volta, di risorgere...

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