...esausta, praticamente essiccata dal caldo rovente di questi giorni, aspetto in silenzio la pioggia come le radici di una pianta assetata da tempo... e intanto mi avvio pigra verso l'autunno, colgo fichi maturi e guardo le mie zucche golose in attesa di metterle sul davanzale, tagliarle e cucinarle o semplicemente decorarle quando arriverà la notte delle streghe...
...arriva l'autunno, è già nell'aria, nella luce del mattino che ha perso lo splendore dell'estate e si è fatta più rosata, più discreta; lo si sente nel vento che soffia colmo della pienezza e della dolcezza dei frutti...
...oggi mi sono comprata della terra e dei bulbi di crochi, tutti colorati, che vanno piantati in questo momento (e anche un po' più in là) e poi lasciati dormire nella terra durante l'inverno... fioriranno in febbraio (li ho presi apposta, preferendoli alla fresie che sarebbero sbocciate solo a marzo), certa che a gennaio sarò già stanca della terra brulla e spoglia, e un po' di colore sul balcone farà bene all'umore...
... è bello l'autunno, pieno di promesse mantenute, di frutta da cogliere e da riporre per l'inverno, e allo stesso tempo tempo per riordinare le proprie cose, i propri pensieri, e per organizzare già la prossima primavera...
...tempo di bilanci, tempo per guardare al passato se qualcosa è rimasto in sospeso, tempo per ringraziare dei doni ricevuti e per sperare nell'abbondanza dei semi del futuro...
...nel frattempo metto nel freezer la base per l'ennesima granita al limone e mi chiedo quale abito indosserà la contrada nella stagione che si sta affacciando...
"Settembre. Andiamo.
E' tempo di migrare." (Gabriele D'Annunzio)
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