venerdì 16 settembre 2011

Il Vento di Settembre

...esausta, praticamente essiccata dal caldo rovente di questi giorni, aspetto in silenzio la pioggia come le radici di una pianta assetata da tempo... e intanto mi avvio pigra verso l'autunno, colgo fichi maturi e guardo le mie zucche golose in attesa di metterle sul davanzale, tagliarle e cucinarle o semplicemente decorarle quando arriverà la notte delle streghe...
...arriva l'autunno, è già nell'aria, nella luce del mattino che ha perso lo splendore dell'estate e si è fatta più rosata, più discreta; lo si sente nel vento che soffia colmo della pienezza e della dolcezza dei frutti...
...oggi mi sono comprata della terra e dei bulbi di crochi, tutti colorati, che vanno piantati in questo momento (e anche un po' più in là) e poi lasciati dormire nella terra durante l'inverno... fioriranno in febbraio (li ho presi apposta, preferendoli alla fresie che sarebbero sbocciate solo a marzo), certa che a gennaio sarò già stanca della terra brulla e spoglia, e un po' di colore sul balcone farà bene all'umore...
... è bello l'autunno, pieno di promesse mantenute, di frutta da cogliere e da riporre per l'inverno, e allo stesso tempo tempo per riordinare le proprie cose, i propri pensieri, e per organizzare già la prossima primavera...
...tempo di bilanci, tempo per guardare al passato se qualcosa è rimasto in sospeso, tempo per ringraziare dei doni ricevuti e per sperare nell'abbondanza dei semi del futuro...
...nel frattempo metto nel freezer la base per l'ennesima granita al limone e mi chiedo quale abito indosserà la contrada nella stagione che si sta affacciando...

"Settembre. Andiamo.
E' tempo di migrare."   (Gabriele D'Annunzio)

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