lunedì 26 settembre 2011

mela...mangio?

...a restare a contatto con la Natura, ti ritrovi a fare pensieri impensati e/o bizzarri o a riprendere pensieri fatti tanto tempo fa e a ritrovarti con un corollario bizzarro allo stesso...
nel giardino accanto alla casa che mi ospita ci sono alcune piante da frutto, tra le quali un melo che produce questi piccoli frutti rossi e succosi...
Mi sono sempre chiesta, già dai tempi della scuola, come mai avessero scelto la mela come frutto del peccato, nella Bibbia non è citato il frutto specifico, si dice solo che Eva diede ad Adamo del frutto, ed egli lo mangiò (Genesi, 3.6: Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò) ... è a partire dal Medioevo che il frutto viene rappresentato come una mela, perchè in latino 'mela' si dice 'malum', parola che richiama 'malus', che significa 'male, peccato'...
e fin qui la spiegazione logica calza e l'avevo trovata da tempo...
...mi restava il dubbio del perchè proprio la mela, e non, ad esempio, la ciliegia, così rossa, peccaminosa, invitante, che quando la mordi fa 'scronch'  sotto i denti e dopo la prima ne devi mangiare una seconda e una terza e poi ancora...immaginatevi Eva, con le ciliegie nei capelli, alle orecchie come orecchini, che ne porta tra le mani e ne offre una ad Adamo...
...o perchè non i fichi, i fichi c'erano, con le loro foglie si rivestono dopo aver commesso il peccato e aver aperto gli occhi... i fichi, così dolci e sensuali da mangiare in due, così evocativi quando li spacchi...
...no. la mela.
...e poi quest'estate, guardando appunto questi timidi frutti, discreti quasi, che devi mordere per capire invece tutta la loro dolcezza, ho finalmente capito che il paragone, a prescindere dal suono, è davvero calzante...
...la mela è come uscire ad un primo appuntamento, quando non sai bene cosa hai davanti, lasci vedere e nascondi in un gioco di seduzione prolungato, ti rendi invitante ma sarà solo dopo, appunto, che il buono salterà fuori, dopo qualche assaggio...mentre la ciliegia o il fico sarebbero come fare sesso al primo appuntamento, mettendo tutto sul piatto, senza sedurre, senza annusare, senza giocare piano con l'immaginazione...


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