...una delle armi improprie in assoluto che l'uomo possiede, e che ha creato a sua immagine e somiglianza, e che certamente gli è sfuggita di mano, è la Parola.
....mi sono sempre chiesta come siano nate le prime parole, chi abbia decretato che un albero fosse un albero e non un fiore o un pistillo o una pietra, un fiume, un ricordo, e in base a quale criterio...e chissà con quale idioma ormai perduto per sempre, che forse ci darebbe la chiave per rispondere a questo quesito...
sia come sia, quante parole usiamo oggi attribuendo loro per certo un aspetto positivo o negativo a priori, dimenticandoci però del loro effetto negativo ossia del significato principale che hanno e non quello derivato...
Ulises Drago diceva che ognuno di noi nasce con una lingua madre e che tutto quello che viene dopo è una lunga traduzione... la parola che stasera ho cercato di rintracciare e di tradurre dalla mia lingua madre è Zavorra...
...ebbene, zavorra deriva dal latino saburra, che presenta lo stesso radicale di sabulum, sabbia...e lo trovo già qui illuminante sul concetto primario, non derivato; la zavorra è una massa di sabbia, pietrisco o altro, utilizzata per stabilizzare uno scafo, per potersi immergere, per non essere spazzati via dai venti... quindi una zavorra stabilizza, non appesantisce... e allora noi, e quanti di noi, in base a quale traduzione dalla lingua madre siamo arrivati a considerare la zavorra SOLO come un peso che ci tiene invariabilmente ancorati al suolo, o ci impedisce di risalire in superficie o ci impedisce di volare o come una palla da carcerati legata saldamente alla nostra caviglia con una catena corta troppo corta che ci impedisce di camminare liberamente?
...si può dire che l'uso accorto e provvidenziale del dizionario ha ristabilito l'equilibrio questa serata...anziché sentirmi un macigno che nessuno può spostare, ombroso e coperto di muschio, mi sento un grazioso sacchetto di juta, che verrà scaricato con criterio per compensare una perdita e ristabilire una situazione di emergenza o semplicemente per permettere di salire in quota e di scoprire nuovi paesaggi...
...ogni tanto, quando le parole ci feriscono, dovremmo cercare di risalire al loro significato primario, sciogliendole dalle traduzioni improprie...
...ogni tanto, quando le parole ci feriscono, dovremmo cercare di risalire al loro significato primario, sciogliendole dalle traduzioni improprie...
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