giovedì 17 febbraio 2011

...nessuna casa può definirsi tale se non ospita almeno una pianta scelta e curata da noi, se non è abitata da un po' di amore, se non la si vive...e se non ci si cucina almeno una torta!
...era già da qualche giorno che la torta mi chiamava... impastami, provami, assaggiami... ...così stasera, libera da impegni sociali, mi sono armata di uova, farina, bilancia, zucchero, burro, terrine e cioccolato... il cioccolato è invitante, è sensuale, è associato al peccato, era il cibo degli dei, una torta è più golosa se ha del cioccolato, è una tentazione irresistibile... se il cioccolato fosse stato noto ai tempi della stesura della Bibbia, Eva sarebbe stata certamente tentata da un cubetto di cioccolato, da una fetta di Sacher, da un dolcetto con pan di spagna e crema ganache, da un tartufo fondente e profumato al caffè...
...la mia tentazione stasera è uscita straordinariamente soffice e, non contenta, l'ho farcita con della marmellata di albiccocche e l'ho ricoperta con una glassa veloce veloce, al cioccolato, nera come la notte, puciosa e avvolgente...
...e la casa è tutta profumata dell'odore dolce e rilassante del forno caldo e l'entità è rilassata e contenta e la giornata si è conclusa morbida...

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