...se sei stanca, non discutere.

...quando passo tutta una giornata a contatto con la gente, senza un briciolo di tempo per trovarmi, ricaricarmi, sentire, pensare, ascoltare in silenzio il movimento della mia anima... beh, arrivo a sera che sono prosciugata, riarsa e spaccata in zolle pesanti come la terra d'estate, ho freddo e sono irritabile...sembrano quasi i sintomi dell'influenza e, in un certo senso, lo sono; l'influenza dell'anima...
...non ho voglia di pensare, di sapere, di dire, di fare, di discutere, di ripensare a cosa ho fatto o non fatto durante il giorno, quali erano le mie intenzioni e come le ho tradotte in fatti...
non ne ho voglia.
... stasera avrei voluto passare dai vestiti alla doccia calda, rilassarmi, accendere una candela e guardare la fiamma, in silenzio... non volevo e non cercavo lo scontro perchè sapevo che anche gli altri stasera erano prosciugati quanto me... e invece no, scontro trovato, per quanto involontario e poi un materasso di silenzio e coperte di incomprensione.... e sia, ci sta anche qualche volta... ma si poteva evitare; le giornate sono un po' come le brocche, ci puoi mettere dentro una certa quantità di liquido o di impegni ma poi devi ricordare di mantenere un bicchiere vuoto e dei ritagli di tempo per te, per il tuo mondo, per quello a cui tieni di più, per il tuo giardino segreto, quello che è solo per te o che spartisci con pochi, pochissimi intimi... altrimenti finisce che non hai più tempo per coltivarlo o solo guardarlo o coccolarlo un po'... e finisce che lo si perde di vista, lo si trascura e non lo si riconosce più e i confini del nostro sé finiscono ricoperti di erbacce infestanti che ci soffocano...
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