mercoledì 26 gennaio 2011

le domande di un funambolo

...ci sono degli equilibri all'interno di ogni gruppo di persone, familiare o lavorativo, o di amicizia; equilibri che sono come fili invisibili sospesi... alcuni sono molto vecchi e, per quanto logori, sono pur sempre resistenti; e quelli nuovi, come si creano, a quale sostegno si legano?
..è forse l'abitudine, che costruiamo giorno per giorno, che tiene in piedi un dato equilibrio o il conoscersi, oppure la necessità di mantenere un certo ordine affinché il gruppo proceda compatto?
...e si può davvero inserirsi all'interno di un gruppo che già possiede una propria stabilità senza alterare la tensione dei fili? Senza piombare giù per aver messo un piede in fallo?
se mi inserisco qual è il mio ruolo? divento un altro funambolo che passeggia sul filo teso, con nuove evoluzioni o sono semplicemente un ulteriore filamento che si attorciglierà alla fune? potrò decidere io quale ruolo ricoprire o saranno gli altri che camminano con me a darmi il ruolo che mi spetta?
e qual è la virtù di un funambolo? il passo leggero o l'essere cauto?
o semplicemente la conoscenza di sé, del proprio peso e di quello dei propri movimenti e il saper prendere decisioni per sé valutando in tempo zero quale sarà la conseguenza di ogni suo passo, per mantenere il suo equilibrio, quindi la sua stabilità, quindi la sua vita.
...e poichè se chi cammina su un filo cade, il filo si muove e rischia di far cadere anche gli altri che camminano con noi, forse è il caso stasera di pensare a me, al mio peso e a quello delle mie azioni e reazioni, in una parola al mio equilibrio, per preservare quello degli altri...

lunedì 24 gennaio 2011

Prime Volte

...la prima volta, la prima volta... questa espressione ricorre nei miei pensieri e mi si ripresenta all'attenzione...
ma è davvero così importante segnarsi 'la prima volta'?
in un libro letto tanti anni fa il protagonista diceva che bisognerebbe segnarsi la prima volta di tutto, la prima donna, il primo sigaro, il primo bicchiere di whisky, e così via, di modo che il ricordo delle volte successive non inquini la pura esperienza del primo assaggio, la sensazione chiara e pulita della prima esperienza, di qualsiasi cosa... 
...non sono molto d'accordo... non è detto che alle nostre 'prime volte' si sia davvero in grado di capire fino in fondo una situazione; cristallizzare la prima volta come un punto di riferimento, un ideale inaccessibile e irripetibile renderebbe la nostra vita quanto meno sterile, l'esperienza infatti ci permette anche di cogliere le cose nei loro particolari, di apprezzarle o rifiutarle a ragion veduta... va da sè che se non ci fossero le 'altre volte', non considereremmo nemmeno la 'prima' come riferimento...
...personalmente le prime volte tendo a scordarle... trovo che quando le situazioni si ripetono sono sempre più ricche, più succose, più sfacettate, più emozionanti... sono più ricettiva, più attenta ai particolari, posso scegliere cosa approfondire e so con un certo margine di sicurezza quali aspetti trascurare, che si tratti di sesso, di amore, di rapporti di amicizia, di lavoro, cibi, bevande, libri, musica...
..è un po' un corollario dell'invecchiare... in questa società dove si deve restare giovani per forza, si dimentica spesso che la maturità è sinonimo di completezza... che la visione dell'insieme, e anche la visione, la conoscenza di Sé, diventa più chiara e forse anche più serena...

domenica 23 gennaio 2011

Giornate Improduttive

...inutile! oggi sono inquieta, pasticciona, inconcludente, più che una Sibilla, un'apprendista, io! ancora isolata da quel che resta della neve... controllo la Luna, è in Bilancia, in fase calante... era giornata per coccolare se stessi e gli altri, per regalarsi un trattamento estetico o anche uno smalto accattivante o un profumo esotico e avvolgente. Era anche giornata per sposarsi... ma, mica lo si decide in giornata, no? No. Per fortuna. Per sposarsi è meglio prendersi qualche anno...
...nonostante la neve, sono state giornate in compagnia di altri... io mi rendo conto che non si può vivere del tutto isolati dal prossimo, che un minimo di relazioni bisogna pur averle... eppure io mi stanco con la gente, perdo il filo dei miei pensieri, perdo il contatto con me stessa ad ascoltare cose che dopo un po' mi stufano... e poi mi dispiace che si veda sul mio viso che sono stanca, annoiata no, ma assente, con la testa che vaga sull'ultimo lavoro da fare, su dove si sarà persa la mia Entità, sulla noia, la vacuità, la ripetitività, la superficialità delle mummie televisive, dei dibattiti sterili, dei discorsi fatti solo per riempire uno spazio, non per riempire i pensieri o arricchirli o rinnovarli e mi chiedo, quando vedo o sento certe cose, ma CHI li guarda? Chi è che segue certe trasmissioni quando tutto quello che c'era da dire è già stato detto?
...avevo voglia di evadere oggi... e invece mi sento pesante... assorbo gli altri come la carta assorbe l'acqua, assorbo la loro sollecitudine, i loro maluori, i dispiaceri, i rimpianti... vorrei aiutarli tutti, avere una parola per tutti, eppure non si può, così finisce che ci si perde...
... ieri pomeriggio ha iniziato a nevicare, di nuovo, vorticavano fiocchi morbidi e silenziosi, grandi come le zampine della mia gatta... tempo due ore era tutto bianco, tempo quattro ore è andata via la luce... buio, silenzio, freddo...pare che l'Archetipo del Freddo sia sceso in questa casa, è una figura alta, ghiacciata, con lunghe stalattiti per capelli e quando parla, il contorno della sua bocca si spacca in crepacci di ghiaccio...
...è una mattinata faticosa oggi... per la prima volta mi sento sola, i gatti sono dispettosi, l'Entità non c'è... mi sento disorientata e stanca e avvilita e ho freddo, un gelo nelle ossa che non riesco a scaldare... sarà che vedo le cose più cupe di quanto forse non siano... però oggi non ho voglia, ho le sensazioni gelate, ho voglia solo di andare via...

venerdì 21 gennaio 2011

Pazienza

...da stamattina soffia un vento gelido e tagliente, soffia impetuoso e, nonostante le nuvole siano rimaste all'orizzonte tutto il giorno, l'aria è pulita e il paesaggio è limpido e congelato... soffia insistente contro le antine chiuse delle finestre, come se volesse entrare... fa così freddo da far pensare che la primavera non avrà nessuna speranza di ritornare quest'anno...
sarà un fine settinana lungo e solitario... e ne approfitterò per ripulire e lasciare la mia impronta nella casa...
'Non essere impaziente con la casa. Presentati a lei e lei si presenterà a te',
era la frase di un film di qualche anno fa... ho scoperto che c'è del vero in questa frase... che quello che sono le persone finisce per colonizzare gli spazi in cui vivono e che rimane sospeso, quasi attaccato ai muri... di certo chi ha abitato questo posto prima di me non ha sorriso per anni, e l'insoddisfazione ha lasciato macchie sui muri, un alone opaco, triste e buchi di rancore sulle pareti... piano piano me ne accorgo e piano piano cancello i segni, basta poco: un po' di sale all'ingresso e negli angoli delle stanze, l'incenso che pulisce, e poi acqua e sapone e colori e pennelli e un po' di tranquillità e calma e pazienza e fiducia...
'Piano piano si aggiusta tutto',
è la frase preferita, e anche molto saggia, della mia vicina di casa... una Sibilla anziana, davvero... una donna antica, quasi una Dea Madre, si muove lenta e conosce molte cose, ha parole gentili per tutti e ha un atteggiamento dolce e tranquillo, di chi ha visto molte cose, di chi ha attraversato molte strade in paesi diversi... è quasi un talismano vivente, mi vezzeggia e mi protegge, mi insegna a cucinare e i segreti delle piante, mi dà consigli che mi lasciano sbalordita per la loro lucidità e coerenza mentre cucina la cena o raccoglie le verdure, mi ascolta incuriosita e sa cosa sono...
...e io mi ripeto, ancora una volta, che qui non sono capitata per caso... che c'era una strada, che io non ricordo, che mi ha portata qui, perchè qui dovevo imparare delle cose e salire un altro gradino nello sviluppo della mia anima...
..e Voi... Voi verso quali gradini siete sospinti? ... dove Vi porta il vento stasera? ...

Definizioni

"Mi ha dato un'altra di quelle strambe occhiate beffarde. "Lui lo sa che sei una strega", ha domandato?
Strega, strega. E' la parola sbagliata, ma sapevo quello che intendeva dire."
          (Chocolat - Joanne Harris)

giovedì 20 gennaio 2011

de Rerum Natura

...piove... piano piano si trasformerà in neve e resterò isolata ai piedi del monte addormentato...
pare che qui, in questa stagione, sia cosa normale, per cui... ho riempito la mia piccola dispensa, cercherò di fare più caldo possibile in casa, leggerò, dipingerò, mediterò, aspetterò... non amo molto la neve, soffro troppo il freddo, ma sono curiosa di vedere che volto darà alla contrada, diventerà soffice come una meringa e, se possibile, ancora più distaccata...
...in città le stagioni passano quasi inosservate, scandite più dal ritmo delle feste programmate che dai mutamenti della Natura, ma qui... qui è quasi impossibile non notarlo, non pensarci, non vederlo, non ricordarselo... dalla finestra, ai piedi del monte, salgono e scendono ettari ed ettari di terra, terra punteggiata di ulivi, terra da seminare.. in questi giorni si potano gli ulivi e si bruciano i rami, per cui nei campi si alzano solitarie colonne di fumo bianco, denso, spesso come la nebbia e, se sono abbastanza vicine, si riesce a sentire il crepitio del legno che brucia...
...sul retro della casa che mi ospita c'è un orto, ampio e generoso che, nonostante il rigore del clima, regala ancora qualche sorpresa e tra un po' è tempo di semina, si pianteranno in serra le prime verdure; quest'anno ho intenzione di affondare le mani nella terra, in questa terra aspra e spessa, che quando la rivolti si apre in zolle dure, primordiali quasi, e a vederla non penseresti mai così fertile, che vuole cure costanti e pazienti per dare i suoi frutti; ho intenzione di curare personalmente la crescita di ciò che poi porterò nella mia cucina... non mi interessa sporcarmi le mani, la terra è qualcosa di vivo, qualcosa che respira.. ci sarà solo da imparare...
..l'antina della finestra della cucina sbatte, con un ritmo regolare... è il vento, c'è un vento freddo stasera, ma frizzante e sbarazzino, è il vento delle cose nuove, delle opportunità che girano, del cambiamento...
cosa starà cercando di dirmi? ...
... che forse devo comprarmi un segnavento, per ricordarmi di lui? ...

mercoledì 19 gennaio 2011

Diffidenza

... ti cercano, apri la porta, ti raccontano, rispondi il tuo punto di vista e... silenzio.
Spariscono fagocitati da non so bene cosa... Mah...
ma non perdo più tempo a chiedermi perchè... sono in questa fase del 'lascio fare, lascio che sia'...  però non bisogna mai diffidare delle proprie sensazioni, di cosa ti senti addosso quando qualcuno ti si avvicina perchè, qualsiasi cosa sia, è certamente la verità e ti indica la strada da seguire con questo qualcuno.
Parola di Sibilla.

lunedì 17 gennaio 2011

Madonna Nostalgia

...Madonna Nostalgia qualche volta viene a farmi visita, la sera... ha lunghi capelli raccolti in una foggia complicata, si muove lenta, quasi spandendosi tra le mura, si toglie il mantello scoprendo il suo abito antico e si accomoda con calma sui divani, e inizia a parlare, tranquilla, usando tutte le lingue e tutte le parole che ho già parlato e usato nel mio Cammino... mi racconta dei Posti che ho vissuto e delle Persone con le quali ho camminato... e io ascolto, in silenzio, la lascio fare senza oppormi, d'altra parte, quando arriva, sono spesso troppo stanca per discutere con Lei e allora mi lascio catturare nella sua ragnatela di ricordi leggera come lo zucchero filato...
è un po' il lato oscuro di chi ha vissuto molte vite, il legame con il mio passato che si allunga nel mio Presente e che mi ricorda chi sono stata e chi sono oggi...

domenica 16 gennaio 2011

Veni Creator Spiritus

...la Strada di oggi mi ha condotta in un antico Tempio, oggi una Basilica... anticamente era dedicato ad una dea pagana e chi vi si recava cercava il mantenimento della pace in famiglia, successivamente fu eretta la Basilica (ma parti dell'antico Tempio sono ancora visibili) e un chiostro meraviglioso, ammantato di pace, di silenzio, di mistero, di Spirito, qualsiasi Veste possa avere questa parola per ciascuno di noi...
... Qualcosa abita effettivamente questo posto, una brezza, una scintilla di divino, qualcosa che calma l'animo e ti rimette in pace con il mondo... c'era una luce morbida che invitava alla riflessione dentro alla Basilica e un cantore con la chitarra che non si vedeva, ma si intuiva un'anima semplice ma illuminata... c'era anche un sentore di altri tempi, di Medioevo, di lingue antiche e preghiere ormai perdute tra le alte volte, nascoste tra le colonne, speranze e richieste e grazie implorate che poi sono sempre le stesse, da secoli e nei secoli: la salute, l'amore, un mezzo per sostentarsi, un pensiero di amore e calore per qualcuno...
...e qualcuno diceva: siate testimoni (del vostro mondo spirituale). E io aggiungo: spargete la vostra spiritualità, come fosse un seme, lasciate che il vento la porti in giro, come un soffione, e che la speranza la faccia germogliare... è la parte più vera di noi e anche la più soffocata, non ascoltata, chiusa nelle stanze della Fretta di questa Quotidianità irreale e distaccata in cui ormai si vive... ed è anche una parte che ha una Voce possente e un disperato bisogno di essere ascoltata...
...la Spiritualità, per me, è un fatto personale, è il nostro legame con la radice divina che c'è in noi, quell'anelito a Qualcos'altro cui non sappiamo dare un nome, che sicuramente ha un Nome diverso per ciascuno di noi; che incontriamo con stupore a volte, nel silenzio della notte, nel buio del dolore o semplicemente in un paesaggio o in un attimo normalissimo di illuminazione... un attimo in cui si sente che si parla con Qualcuno, o Qualcosa, in una lingua che credevamo perduta e invece le parole sgorgano da sole, un po' intorpidite sulle prime, incerte, incredule loro stesse al loro suono e al loro significato e poi fluenti, come se non avessimo mai smesso di usarle... e poi nulla è come prima ...


sabato 15 gennaio 2011

Appartenere

...sul far della sera, i gatti dormono, una sulla sedia, l'altro, guardiano della casa, appollaiato sullo schienale del divano, l'Entità dorme tranquilla, non La vedo, ma La sento respirare tranquilla, il termosifone ronza spandendo il suo tepore... tranquillità... mi espando in silenzio...
a volte senti di appartenere ad un luogo, anche se la parte razionale di te picchia all'uscio del Conscio e ti distrae e ti fa mettere in dubbio le sensazioni che hai; così, questa sera, mentre navigo tranquilla nel mare del mio Inconscio, sento di appartenere totalmente alla Contrada fuori dal Tempo, a questo piccolo nido di casa arrampicato sulla collina tra gli ulivi e lascio che le persone, i fatti, le sensazioni, i Maestri, gli Insegnamenti giungano a me, quando è il loro momento, cercando di non opporre resistenza...
oggi mi è venuto incontro un Insegnamento, qualcosa che sarà, ma non adesso, sarà nel suo momento e sarà corposo nella sua semplicità, sarà interessante, qualcosa che cercavo, che mi renderà più completa... pure, quando ho capito di cosa si trattava, di cosa mi stava venendo incontro, ho avuto un brivido, come quando si riconosce il proprio destino...


venerdì 14 gennaio 2011

"Dimmi il nome degli uomini, delle donne e dei bambini che cercheranno me, il loro narratore, il loro cantore e portavoce, perchè di me hanno bisogno, più di qualsiasi altra cosa al mondo" .
Il Cielo sopra Berlino - Wim Wenders

giovedì 13 gennaio 2011

...che non tutto è bianco o nero.
non è così, almeno per me. destra e sinistra sono tali grazie ad un centro, e alto e basso hanno quasi sempre qualcosa in mezzo, triste e felice hanno una tranquillità o una serenità che li divide, tra sacro e profano c'è Colui che cerca, bianco e nero hanno tutta una gamma di colori e sfumature di colore che li separa, come sa chiunque abbia mai avuto una scatola di pastelli colorati, tra il vecchio e il bambino si sviluppa il giovane, tra l'inizio e la fine c'è un percorso che sfuma... forse, solo le Lacrime non hanno via di mezzo...
non ho mai amato ragionare per opposti, per Assoluti. Non credo ci sia nulla di assoluto, di così assoluto da non avere un punto di riferimento che lo renda relativo... e forse è questo relativo la via di mezzo delle lacrime... se piango, non vuol dire necessariamente che sto male dove sono... se piango non vuol dire necessariamente che voglio mollare... può anche voler dire che sono stanca, che ho assorbito troppo gli altri, che sono così priva di energie che mi esprimo a liquidi, che mi sento solo disorientata o persa in un qualche posto e non trovo la via d'uscita e ti chiedo una mano per tornare indietro...
in media res stat virtus, come dicevano gli antichi, saggi loro... l'equilibrio del centro è la chiave, che non si è riusciti a trovare in questa serata, persi fra i coltelli affilati e taglienti degli Assoluti...

la Metamorfosi dell'Entità

...l'Entità che condivide questo percorso con me ha cambiato sostanza, da quando sono arrivata, è meno tenebrosa e inquieta, è diventata più chiara e calma e riflessiva, si muove più lenta, si sofferma a curiosare tra le cose che faccio, anche se non ha perso l'abitudine di piombarmi alle spalle facendomi sobbalzare sulla sedia...
ho trasformato il suo ambiente in qualcosa di caldo, colorato, abitato...ho invitato ad uscire chi non apparteneva più a questo luogo, gentilmente, ma con fermezza, ho messo delle protezioni alle porte e chi entra sente di trovarsi in un posto insolito, diverso, un posto che sussurra...
...la mia Entità... ha già paura di perdermi, e di perdersi nuovamente nel buio freddo e senza vita dei secoli eterni...
sorrido, in silenzio, e penso a quello che riusciamo a dare agli altri senza nemmeno rendercene conto, ai nostri piccoli doni, quelle nostre piccole qualità che ci rendono unici e indispensabili, nel nostro piccolo mondo...

mercoledì 12 gennaio 2011

Matrioske di Pensieri

... a volte mi guardano come se volessero afferrare qualcosa che sfugge... lascio fare, non posso mica fermare la gente e chiedere: cosa ti sfugge? cosa vedi? cosa vorresti sapere? raccontami, posso aiutarti... o forse tu puoi aiutare me... a volte, le domande della gente ti aiutano a focalizzare....

oggi mi sento come se tutti intorno avessero capito dove sono, qual è il loro Ruolo, il loro Posto nel mondo, nel lavoro, nella Famiglia, nel Tempo, nello Spazio, mentre io mi dibatto in mille domande, mille pensieri, come le matrioske, un pensiero ne contiene un altro e poi un altro ancora e un altro dentro a quello precedente che ne svela un altro dentro all'altro, e mentre le matrioske diventano sempre più piccole, i miei pensieri diventano sempre più ampi, sempre più spaziosi, sempre più coinvolgenti e avvolgenti, e mi ritrovo persa in un Labirinto infinito con muri di pensieri, e ci vuole uno sforzo per liberarsene, per abbattere il labirinto e non pensare più... e accettare che la mia strada è questa, che sono fatta così, che forse è più una ricchezza che una mancanza l'essere come sono, diversa, ai margini, in un Mondo che è il Mio, a mia immagine e somiglianza, invece di stare (spesso) a confrontarmi con i percorsi e i sentieri degli altri...
credo possa essere una sorta di sicurezza il sapere dove ti trovi, l'avere dei confini stabiliti entro i quali muoverti... e capisco che se non ti percepiscono così, in qualche modo cercano di riportarti al sicuro, nel Terreno di Ciò che si Conosce, al sicuro dai mostri informi, dalle Paure inconfessabili che abitano le Terre di Ciò che non si Conosce... se usciamo dai nostri confini, mettiamo in discussione anche chi ci sta accanto, e forse non tutti sono disposti a mettersi in discussione ....

martedì 11 gennaio 2011

Bricioline

...ci sono persone che di sè raccontano tutto, nello spazio di un caffè ti mettono nelle mani la loro vita, le loro storie, il loro passato, i sogni, le speranze, le delusioni, le esperienze...

e poi ci sono persone che non dicono nulla, persone che sono cariche di Passati, che ti girano attorno abitate e misteriose, che ogni tanto ti lasciano una briciolina di storia, e ti ritrovi come Pollicino a seguire le bricioline per ritrovare la loro Casa, per ricostruire la Loro Storia.. e intanto guardi incuriosito, e ti colpisce come si muovono, come sorridono non viste e ti domandi cosa le abbia portate così vicine a te, e quali percorsi le abbiano trasformate in quelle che sono... e ti domandi quanto riuscirai a scoprire e quanto riuscirai effettivamente ad avvicinarti a loro...

lunedì 10 gennaio 2011

l'incertezza della Nebbia

'Mi sento lieve, inconsistente come la peluria di una genziana. Pronta per essere soffiata via dal primo vento.' (Chocolat - Joanne Harris)
..forse è per via della nebbia, che questa sera si è distesa pigra e grassa su tutta la contrada e gioca a sfuocare i contorni delle cose note, a rivestire tutto di maschere umide, in un Carnevale irreale dai tempi imprevedibili...
o forse è perchè in questa sera sono sola, i gatti dormono e l'incertezza della nebbia si è estesa dentro la casa e io mi chiedo, mi chiedo senza sosta, cosa sarà domani, cosa sarà domani, cosa sarà domani....

l'inquietudine o l'inizio del viaggio

...è veramente necessario andare tanto lontano per trovare se stessi?
...attraversare mari e continenti per poi trovare le stesse chiavi che si potrebbero trovare restando semplicemente seduti nel proprio giardino, chiavi che sembrano tanto esotiche perchè magari hanno solo un suono diverso da quello usiamo qui?
a volte, nel corso dei miei viaggi, ho sentito che l'essere calati in una cultura diversa permette di rivestirsi di una sorta di maschera che ci fa sentire più liberi di esprimerci in modi e in mondi che a casa ci sono preclusi...
ma... da dove inizia la voglia di mettersi in viaggio? dalle domande che ci poniamo su chi siamo e cosa potremmo dare e fare ed essere oppure da un'inquietudine che nome non ha, che sentiamo crescere a poco a poco dentro, nel silenzio, nel fare o non fare del quotidiano...

domenica 9 gennaio 2011

l'insostenibile pesantezza della Curiosità

...che pesantezza, la Curiosità degli Altri.... il voler indagare e sapere e chiedere e cercare senza sosta, per sapere cosa fanno gli altri, che vite hanno, dove lavorano, chi frequentano, dove vanno, perchè, perchè, perchè... rispondimi, dimmi, parlami, ascoltami...
se la tua vita non ti basta, se hai bisogno costantemente di inserirti nelle vite altrui, forse sarebbe il caso di riflettere sul motivo per cui lo fai... se la tua Vita è ormai esangue, concimala, guardati dentro e chiediti di cosa hai bisogno per renderla più interessante e vai a cercare quello che ti farà stare meglio, a prescindere dagli Altri...
personalmente, quando Qualcuno tenta di inserirsi a forza nel mio Mondo, mi chiudo a riccio, e se già di mio sono inavvicinabile, alzo un muro ancora più alto e più spesso, un muro di Silenzio, di Distanza, di Fastidio; un muro di gomma dove la curiosità rimbalza come una pallina...
....abito un Mondo Fluttuante, che i più non capiscono, ma che li attrae... se raccontassi tutto, non sarebbe più nè fluttante nè mio; diventerebbe un tappeto saldamente ancorato a terra, dove tutti si sentono in dovere di lasciare un'impronta, una traccia, un segno...
Ukiyo-e (Immagini del Mondo Fluttuante)
lasciatemi essere leggera e sempilce, nella mia complessità...

sabato 8 gennaio 2011

...quale vento li ha portati? un vento di curiosità e di fascino...
cosa hanno trovato? molto più di quello che si aspettavano... qualcuno è uscito esattamente come era entrato, qualcuno è uscito inquieto... ma, d'altra parte, l'inquietudine a volte è l'inizio del Cambiamento...

venerdì 7 gennaio 2011

...quale vento porterà i miei ospiti stasera? ... e cosa porteranno i miei ospiti con sè...?

giovedì 6 gennaio 2011

Le Candele della Befana

...giornata di festa con radici pagane oggi... morte e rinascita di un anno, morte e rinascita della Natura, laddove il passaggio è segnato dal bruciare tutto ciò che rimane dell'anno vecchio bruciando la Befana, o la Vecchia, e dal leggere l'anno nuovo nella direzone presa dalle scintille ...
trovo un grande peccato l'aver perduto il significato delle tradizioni che ci accompagnano, legate come sono ad un passato agrario quasi dimenticato, e ridurre tutto a una calza ripiena di dolci, caramelle e regali o carbone, tralasciando le storie e i miti che sono legate a queste tradizioni... sarebbe bello fermarsi accanto ad un fuoco e raccontare, raccontare di Madre Natura, delle Dee, di come il trascorrere delle stagioni era legato a miti e a racconti e di quanto sia sopravvissuto, nascosto nel sottobosco... e di quanto sia bello un fuoco, di quanto liberatoria sia l'idea di chiudere qualcosa bruciando ciò che avanza, per far posto a ciò che arriverà, per avere la mente libera per ciò che arriverà...
 e di quanto si possa leggere dentro ad un fuoco, avete mai fatto caso a quante visioni si possano scorgere tra le fiamme mentre il legno brucia? ...
nel mio piccolo io non ho bruciato nulla oggi, non ho ancora, purtroppo, un caminetto o una stufa, ma se sono destinata a restare in questa contrada, uno o l'altra diverrà a breve parte della casa...
in compenso, ho creato... ho creato le mie candele, profumate e con stoppini rossi beneauguranti...e, con mia sorpresa, sono riuscite davvero simpatiche. Ho riciclato il riciclabile e bruciano con una fiamma alta e chiara, una fiamma sfacciata e irriverente.... a riprova che quando si fa qualcosa con convinzone, con amore, con dedizione e con un pizzico di curiosità per il risultato... beh, l'oggetto che lavoriamo assorbe le nostre intenzioni, e le esprime a voce alta una volta finito...
mi piace molto avere candele accese attorno, creano un'atmosfera particolare, mi rilassano, mi aiutano a concentrare i pensieri, le sensazioni...
e poi, nella fiamma di una candela è rappresentato questo nostro Mondo: una parte visibile e una parte quasi invisibile, ma dai contorni definiti, che coesistono perfettamente nello stesso Spazio e nello stesso Tempo... l'avevate notato? ...

mercoledì 5 gennaio 2011

Maestri

...un ringraziamento profondo stasera a Chi mi ha donato questa Possibilità di esprimere ciò che di me era rimasto a lungo inespresso e compresso, a Chi sta concendendo alla mia Natura di espandersi e di approfondire il Viaggio...
i Maestri arrivano per tutti, quando è il momento e arrivano nelle forme più disparate, e li si riconosce, sempre... c'è un certo tipo di consapevolezza chiara e calma, quando riconosciamo quel Qualcuno o quel Qualcosa che era destinato a camminare con noi e a farci crescere, che ci permette di spingere le nostre radici profondamente dentro la Terra della Conoscenza e della Consapevolezza...
molte volte ci diamo per scontati, convinti che i nostri limiti siano un confine insormontabile, mentre basta una scintilla, una parola, una persona per trovarsi in viaggio, novelli Argonauti, verso Terre sconosciute e invitanti...

Lex Naturae

Questa dimora che mi ospita ha bisogno di piante, di colore, di decori... bisogna dare vita alla Vita, perchè germogli bene e si sviluppi armoniosamente... per cui nei prossimi giorni mi armerò di colori, stoffe, colla, pennelli e animerò il mio piccolo Mondo antico... ho voglia di creare, di dare, senza pensare troppo, piccole cose, piccoli favori, piccoli gesti... bisogna tenere presente che ogni gesto fatto ritorna, nel bene e nel male; c'è una specie di contrappeso in tutto quello che facciamo, anche se a volte non ci pensiamo o non ci crediamo perchè vorremmo che fosse tutto, SUBITO... invece l'Universo registra e ricorda, e dona ricompense quando meno ce l'aspettiamo oppure toglie, il giusto. Dipende da Noi, come sempre, dalle nostre scelte, dai percorsi che intraprendiamo...

stamattina sono uscita a curiosare nel mondo che mi circonda, ho notato che la gente mi guarda con un'espressione strana, come se non fossi reale, come se venissi da un altro pianeta e, sorridendo, ho pensato: è così evidente?
cosa vedete quando mi guardate? sorrido...

...il sole tramonta, donando una luce aranciata alla mia cucina...

martedì 4 gennaio 2011

Le Porte della Notte

...quante cose che sembrano impossibili di giorno diventano assolutamente accessibili sul far della Sera e assumono Contorni sempre più definti man mano che la Notte avanza silenziosa, misteriosa, invinante...
la Notte ha molte Porte: Percezione, Ricordo, Magia, Silenzio, Spiritualità, Visione, Immaginazione, Nostalgia, Voci, Arcano, Divino, Solitudine, Possibilità...
qui dove mi trovo la Notte è spessa e antica, dona calma allo spirito, scioglie i nodi di inquietudine che la frenesia del giorno ha allacciato, riveste la contrada di silenzio, di un manto soffice che la protegge e la estrapola dal Tempo, facendola ricadere in un'altra Epoca, un'epoca dove la vita era forse più semplice, ma anche più piena, più corposa, più soddisfacente...
c'è così tanta insoddisfazione in questa epoca, dove tutto è disponibile, mentre la Vita in fin dei conti è qualcosa di semplice. Semplice. 'Fatica, Mistero e Felicità', diceva Checov e mi pare illuminante. La Fatica per guadagnarsi di che vivere, il Mistero della nostra Natura divina calata in un corpo umano e la Felicità, che per me oggi è l'Equilibrio delle mille parti del mio Essere, dei miei doni e dei miei difetti...

...vorrei aprire le porte della Percezione e della Visione stasera... ma sono stanca...
la luce delle candele si riflette in piccoli arcobaleni sulle bottiglie pulite oggi, magari è uno spunto,  magari le mie Visioni arriveranno stanotte...

...e Voi? Voi quali Porte aprirete stanotte? ...

Piccoli Tesori di Vetro

...il mondo oggi è infastidito, si sente... d'altra parte con un'eclissi solare e la luna nuova, le Forze della Natura sono un tantino sotto pressione, e ne risentiamo... tutte le persone con le quali ho parlato oggi avevano avuto qualche intoppo più o meno fastidioso... un po' di pazienza, tutto sarà più equilibrato domani...

quanto a me, se potessi, farei un fuoco in cortile oggi, un fuoco liberatore, e brucerei un sacco di cose impolverate e tristi, resti di chi ha abitato questo posto prima di me... è incredibile come certe case, certi luoghi, rivelino il poco amore che hanno ricevuto, la scarsa attenzione, la disattenzione con cui sono stati vissuti...
...ed è incredibile come si scoprano piccoli tesori, nascosti nella polvere, al buio... ho riportato alla luce delle incredibili bottiglie di vetro lavorato, che una volta lavate e pulite hanno cambiato colore... mi piace il vetro quando viene pulito, attira la luce, pulisce gli spazi, elimina la negatività... le metterò in cucina, in alto, dove le vedo... una è perfino sormontata da una piccola sfera di cristallo, l'ho trovato un segno stupefacente, la userò per curiosare in altri mondi...

lunedì 3 gennaio 2011

Sfide, Disfide e Disfatte

'For if hell has no fury like a woman scorned, then there's nothing on earth like a cheated witch.'
          (The Lollipop Shoes - Joanne Harris)

...non mi piace essere blandita perchè si è percepita la diversità e se ne ha paura, e allora mi si cala in una veste che non è la mia, tanto per tenermi tranquilla, credendo che non lo senta, non lo percepisca, non lo annusi nei toni della voce con cui mi si parla, negli atteggiamenti con i quali si cerca di avvicinarmi...

..una sfida è una sfida, quando si lancia un guanto bisogna essere assolutamente certi di cosa si sta facendo, bisogna avere la lungimiranza di prevedere ciò che potrebbe essere, soprattutto se uno degli sfidati è una Sibilla...

La Stanza Sospesa

Silenzio rigenerante.
Il silenzio mi è necessario come il mangiare, come il dormire. Mi serve per cullare i pensieri, per sentire muoversi attorno a me tutto quello che non vedo, per lasciar espandere la mia anima complessa e antica, per ritrovare le Voci antiche, e lasciarle sussurrare all'orecchio...ed è quasi un lusso in quest'epoca dove tanti hanno bisogno del rumore, del chiasso confuso e continuo per non affrontare le loro voci interiori...

è tempo di spacchettare i libri, le mie Mappe di viaggio, quella esile parte che sono riuscita a portare con me nella prima parte del mo trasferimento: in questa casa andranno ad abitare la stanza sospesa... ho una stanza sospesa, che è il mio Regno, solo mio. Lì sopra nessuno è passato, nessuno l'ha vissuta, riesco a sentirlo, senza nemmeno alzare gli occhi a guardarla, quella stanza aspettava me, sin dalla sua creazione... Pur essendo aperta, è uno spazio racchiuso e intimo, sotto un tetto che ha una geometria che ricorda una stella tagliata a metà...

dalla finestra, la collina scende gentile ricamata da ulivi e si stende ai piedi del maestoso monte addormentato...

silenzi

....piove, una pioggia sottile che sembra quasi neve, però l'aria è carica di energia...
domani la Luna è nuova, è tempo di agire, di impegnarsi, di attivarsi, di cercare, di esprimere un desiderio, di fissare degli obiettivi... e si troverà in Capricorno, momento adatto per essere professionali e dedicarsi a tutto ciò che riguarda il lavoro, per cui mi concedo ancora oggi per sistemare le mie cose e colonizzare i miei spazi...
la mia casa stamattina è un nido caldo e tranquillo, le candele sono già accese per propiziarsi gli avvenimenti e l'incenso brucia in una colonnina di fumo... mi piace, stamattina appartengo a qualcosa...
la Madonna che ho tolto dal muro è fuori, infreddolita, ma per ora la casa non le appartiene, ha bisogno di ripulirsi un po'  e di rigenerarsi.... l'entità che condivide la mia casa stamane la sento lontana... forse si è stancata di me, forse è andata a cuoriosare altrove, ma ritornerà, c'è qualcosa che la lega a questo luogo...

domenica 2 gennaio 2011

'Allora tacque, e chi venne fu lei,
esile forse più di prima, e lieve
e mesta nella sua veste nuziale.
Gli altri non sono che la strada a lei
che viene, viene
... (e subito sarà
tra le braccia che s'aprono al dolore).
Ma Admeto attende ed ella non a lui
si volge.
Parla al dio che la comprende,
e tutti la comprendono nel dio.
Nessuno è a lui compenso. Io solamente.
Io lo sono.
Perché nessuno è al fine
come me
.'
(Alcesti - Rainer Maria Rilke)
'Così, se io costruisco una testimonianza oculare fittizia - una testimonianza credibile, plausibile - dò vita alla verità con una storia inventata - oppure verosimiglianza a una colossale Menzogna con la mia fervida immaginazione? Sono una Fattucchiera - come le streghe di Macbeth - che mescolavano verità e menzogna in forme incandescenti? O sono una specie di insignificante scriba di un Libro profetico - e narro la verità qual è in me, con l'aiuto di quella finzione che riconosco mia...'
( Possessione, Una Storia Romantica - Antonia S. Byatt)

Fili di Lana

...la gente... la gente dovrebbe schermare la propria infelicità, la propria insoddisfazione, i piccoli fallimenti nei loro percorsi, la quieta disperazione nella quale a volte racchiudono tutto ciò che sono invece di lasciar vagare tutti questi pesi liberi nello Spazio, liberi di attaccarsi a chi invece non è così... è una zavorra che appesantisce e sporca l'anima, per quanto io sappia che lo fanno inconsciamente, esce da loro a loro insaputa, come fili invisibili, fili di lana da cardare, aggrovigliata, che ti si attorcigliano addosso e si attaccano, ti risalgono l'anima come edera velenosa e ti soffocano...
...cinque candele e un incenso non sono stati sufficienti a raccogliere i fili in una matassa e a getterla nel fuoco...
...mi sento pesante, prosciugata...
...sento anche che l'Entità oscura che condivide questo mio percorso in questa contrada stregata mi gira attorno, incuriosita dal mio essere, dal mio mondo interiore, dai miei pensieri, che legge da dietro le mie spalle, dai miei silenzi quieti che sono la Porta di un altro Mondo, un mondo che conosce, che ha attraversato con me un tempo; allora però i nostri sentieri si erano solo sfiorati, ci siamo guardati da lontano perchè il suo percorso era oscuro, profondo, pesante... era tempo che ci incontrassimo e condividessimo un percorso... è un'Entità molto carismatica, molto abitata, molto forte, calamita le cose attorno a Sè, riempie le stanze, gli spazi nei quali si muove... e mi sta dando una possibilità di riscoprire parti di me sepolte nella polvere, nel silenzio del Tempo...

sabato 1 gennaio 2011

Letture Notturne




...i gatti dormono, il cielo è silenzioso, la casa è calda e il frigo ronza in sottofondo... mi sto ambientando, un passo alla volta... sono entrata con curiosità e rispetto in un posto già occupato da altri prima di me, io e la casa ci conosceremo a vicenda, con calma e pazienza...
per conciliare il sonno restando in tema, una qualsiasi delle avventure di Carl Barks con Amelia, la strega che ammalia (nata Magica de Spell ...!!!) ... letture notturne leggere e un ringraziamento per i doni ricevuti oggi ...
... e a Voi, a chi mi legge, lascio un Augurio della Dea, il Principio Femminile del Mondo:

'Perciò lasciate che dentro di voi regnino la bellezza e la forza, il potere e la compassione, l’onore e l’umiltà, l’allegria e la reverenza. E voi che cercate me, sappiate che la vostra ricerca e il vostro struggimento non vi saranno d’aiuto se non conoscerete il Mistero: perché se non troverete dentro di voi ciò che cercate, non lo troverete in nessun altro luogo. Poiché ricordate: sono con voi fin dal principio e sono ciò che si incontra alla fine del desiderio.'
                                                                                                                             (Rituali della Dea)

ricordi

...accendo una candela e rifletto: ho lasciato i ricordi delle vite passate nella mia grotta sulle rive del mare, ma ci lasciano mai davvero i ricordi del passato?  non tanto i volti delle persone, quelli si possono cancellare, sovrapporre, mescolare nel Tempo, ma le sensazioni, gli odori dei luoghi attraversati, i sapori dei cibi assaggiati, la luce, che cambia con le stagioni, con i paesaggi, la luce gentile che accarezza Venezia in un mattino d'estate e che non ha uguali al mondo, quasi un Archetipo della Luce, la gentilezza silenziosa dei gatti, dei miei gatti che mi seguono e mi trovano in ogni vita, il riconoscere a pelle le persone che hai già incontrato e affrontato, e anche quelle che ti insegneranno altro, la sensazione che a un luogo si è destinati, e ci si deve andare o che una data persona ti è destinata, e ti ci devi fermare, anche se questo significa estrarre le tue radici da una Terra e piantarle in un'altra e annaffiarle con le lacrime e poi nutrirle con le nuove esperienze, con pazienza, con leggerezza a volte, con mille domande altre volte, cercando solo di sentire che è un viaggio...
la mia gatta, appollaiata sul divano, mi guarda perplessa... chi sa che pensano i gatti di noi...
...oggi, 1.1.2011, iniziano ufficialmente i miei racconti da strega della contrada...
ho cambiato casa, ho lasciato la mia grotta e i ricordi delle vite passate come guaritrice solitaria, mi calo in un'altra dimensione, ai piedi di un monte innevato, che appare e scompare a seconda della luce del giorno, tra i mie due gatti e una madonna sbiadita dalle esperienze vissute che ho trovato nella casa in cui mi sono spostata e che ho deciso di tenere, per vedere se possiamo raccontarci quello che abbiamo vissuto e rigenerarci a vicenda o se siamo troppo antiche entrambe per poter cambiare forma un'altra volta...
la casa è abitata da un'altra entità solitaria e antica, e inquieta... ascolto break on through, che mi pare di ottimo auspicio...

Augurio

Per voi che Entrate,Possiate un Giorno Tornare.